L’intervento di Conte all’Assemblea Generale dell’Onu: “Il clima deve essere alla base della ripartenza”.
ROMA – Nel pomeriggio di giovedì 24 settembre 2020 il premier Conte è intervenuto all’Assemblea Generale dell’Onu. Il presidente del Consiglio ha ribadito l’impegno dell’Italia per garantire “che l’azione del clima si alla base di una ripresa dalla pandemia che sia sostenibile, resiliente e inclusiva […]“.
Il primo ministro italiano, come riportato dall’AdnKronos, ha aggiunto che “a questo scopo la finanza deve svolgere un ruolo cruciale, favorendo il processo di decarbonizzazione dei nostri sistemi energetici e incoraggiando il riorientamento dei flussi di capitali privati verso investimenti sostenibili. Questa sarà una transizione che richiederà investimenti senza precedenti, nonché una radicale trasformazione del sistema finanziario stesso“.
Conte: “Ci stiamo riprendendo dalla pandemia”
Nell’intervento il premier Conte ha sottolineato come il “mondo si sta riprendendo dalla pandemia globale e continua ad affrontare emissioni globali e il surriscaldamento del pianeta a un ritmo allarmante. Esiste, però, un messaggio di speranza perché giovani e meno giovani stanno incoraggiando i governi a scegliere soluzioni climatiche più ambiziose, aumentando ulteriormente gli investimenti in tecnologie pulite, riducendo i sussidi ai combustibili fossili e disinvestendo dalle industrie inquinanti“.
Il clima
Il clima è alla base dell’ultima Assemblea Generale dell’Onu. Da parte dei leader il massimo impegno per cercare di ridurre le emissioni globali e iniziare un percorso diverso da quello intrapreso in questi anni.
Secondo quanto detto dal premier Conte, alla base della ripartenza dopo la pandemia ci deve essere proprio l’emergenza climatica. E parte delle risorse del Recovery Fund saranno utilizzate proprio per raggiungere gli obiettivi prefissati in questo percorso che si preannuncia lungo e ricco di ostacoli. E in futuro potrebbero tornare in piazza anche i giovani, da sempre impegnati su questo tema. Una collaborazione con le autorità governative che potrebbe essere decisiva per il futuro del clima.